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venerdì 10 giugno 2016

Uno strano personaggio



L’intervista ad Atrac, il mostro mangiacarta

 
- Qui Sarzana, Santa Caterina……Buongiorno signore Atrac, dove abita?

- Abito nella classe quarta della scuola di Santa Caterina.
- Si trova bene qui?
- Si, mi trovo molto bene e ogni giorno mi danno da mangiare carta a “sfare” e io la riciclo.
- I suoi alunni le vogliono bene?
- Si, mi trattano con affetto e tutti i giorni si occupano di me, anche se alcune volte mi buttano per terra perché si spingono e questo non mi piace.
- Com’è iniziata la sua storia?
- La mia vita è iniziata così: mi hanno creato loro con l’aiuto della maestra Mary, fissata col riciclaggio; sono fatto di oggetti riciclati e loro sono i miei genitori.
- Perché fa questo lavoro?
- Io voglio fare questo lavoro per salvare la vita degli alberi.
- Quanta carta mangia lei al giorno?
- Non sarei in grado di dire la quantità precisa, ma ne mangio davvero tanta.
- Questa carta che mangia dove va a finire?
- La carta va a finire nelle aziende di riciclo, così la riusano per fare altre cose di carta e gli alberi ne sono molto felici
- Lo spreco di alberi per la carta la fa diventare triste?
- Si, al giorno d’oggi si sprecano molti alberi; solo per fare una tonnellata di carta ci vogliono 15 alberi e anche 440.000 litri di acqua e 7600 kWh di energia elettrica.
-Quindi cosa consiglia a tutti i bambini?
- Sprecate meno fogli, scrivete gli appunti e i famosi ‘bigliettini segreti’ nei ritagli di carta delle fotocopie, usate tutte le pagine dei quaderni e soprattutto tutta la carta che avanza datela a me che ne sono tanto ghiotto!
-Grazie signor Atrac, lei è stato molto gentile, la saluto e non faccia indigestione!  Saluto tutti.


         La vostra eroina del riciclaggio


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