L’intervista ad Atrac, il mostro
mangiacarta
- Qui Sarzana, Santa Caterina……Buongiorno signore Atrac, dove abita?
- Si trova bene qui?
- Si, mi
trovo molto bene e ogni giorno mi danno da mangiare carta a “sfare” e
io la riciclo.
- I suoi alunni le vogliono bene?
- Si, mi
trattano con affetto e tutti i giorni si occupano di me, anche se alcune volte
mi buttano per terra perché si spingono e questo non mi piace.
- Com’è iniziata la sua storia?
- La mia vita
è iniziata così: mi hanno creato loro con l’aiuto della maestra Mary, fissata
col riciclaggio; sono fatto di oggetti riciclati e loro sono i miei genitori.
- Perché fa questo lavoro?
- Io voglio
fare questo lavoro per salvare la vita degli alberi.
- Quanta carta mangia lei al giorno?
- Non sarei
in grado di dire la quantità precisa, ma ne mangio davvero tanta.
- Questa carta che mangia dove va a finire?
- La carta va
a finire nelle aziende di riciclo, così la riusano per fare altre cose di carta
e gli alberi ne sono molto felici
- Lo spreco di alberi per la carta la fa diventare
triste?
- Si, al
giorno d’oggi si sprecano molti alberi; solo per fare una tonnellata di carta
ci vogliono 15 alberi e anche 440.000 litri di acqua e 7600 kWh di energia
elettrica.
-Quindi cosa consiglia a tutti i bambini?
- Sprecate
meno fogli, scrivete gli appunti e i famosi ‘bigliettini segreti’ nei ritagli
di carta delle fotocopie, usate tutte le pagine dei quaderni e soprattutto
tutta la carta che avanza datela a me che ne sono tanto ghiotto!
-Grazie signor
Atrac, lei è stato molto gentile, la saluto e non faccia indigestione! Saluto tutti. La vostra eroina del riciclaggio
Nessun commento:
Posta un commento