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lunedì 28 marzo 2016

Il giro d' Italia a tappini



    Il 13 Gennaio, a scuola, siamo andati in palestra e sono venuti i rappresentanti dell' Unicef che hanno preparato un circuito su cui dovevamo far correre i nostri tappini.
Poi ci hanno spiegato che i nostri nonni, quando erano piccoli ci giocavano e usavano i pantaloni corti, quindi  e si sporcavano le ginocchia.
Poi ci hanno detto che dietro ai loro tappini ci mettevano la foto dei loro ciclisti preferiti perchè la bicicletta era lo sport più seguito.
In seguito ci hanno spiegato come si gioca: bisogna unire il pollice con il medio e lanciare il tappino fino alla fine del circuito.
Poi ci hanno diviso in due squadre da 11 bambini e hanno distribuito un tappino a ogni bambino e io avevo Gimondi, così abbiamo iniziato a giocare.
Ci hanno fatto fare due partite: nella prima sono arrivata sesta e ho vinto la medaglia di cartone inzuppato nel latte.
Questa volta abbiamo solo scherzato, ma la prossima volta sarà più severa la gara e chi vincerà andrà in finale a Spezia dopo aver fatto la gara a Sarzana in piazza Matteotti.



L’isola degli smemorati
I rappresentanti dell’Unicef  ci hanno anche fatto vedere un cartone animato dal titolo “L’isola degli smemorati”.
Il cartone parlava di otto bambini che approdano su un’isola dove vivono otto vecchietti che non ricordano più nulla del mondo e li costringono a lavorare per loro, maltrattandoli.
Ma ecco che arriva mago Lucanor con i suoi tre amici: il cane Corricorri, Il gabbiano Uà e il pesce Slash e tocca proprio loro a vegliare sui bambini e difendere i loro diritti
Finito il cartone abbiamo parlato dei diritti dei bambini ed abbiamo visto che in alcune parti del mondo, soprattutto nei paesi più poveri, questi diritti non sono rispettati: i bambini non possono giocare, andare a scuola e, a volte, neppure stare coi loro genitori.
Allora abbiamo deciso di aderire alla raccolta fondi per il progetto dell’Unicef “Tutti a scuola” e ci siamo impegnati. a rinunciare a qualcosa per fare una donazione veramente nostra.

domenica 28 febbraio 2016

Giochiamo con le forme geometriche

                                  I nostri maestri:                                      



27 GENNAIO: La giornata della memoria

              

Il 27 gennaio si celebra la giornata della memoria che ricorda la liberazione, nel 1945, del campo di concentramento di Auschwitz.
Nel campo di concentramento di Auschwitz venivano portati tutti gli Ebrei perché secondo Hitler dovevano essere eliminati.
Le donne e i bambini rimanevano insieme , gli uomini erano costretti a lavorare e i vecchi andavano a fare la doccia nella camera a gas.
Tutti gli Ebrei non si chiamavano più con il loro nome, ma dovevano avere un numero tatuato sul braccio.
INSOMMA, UNA BRUTTA PAGINA DELLA STORIA DELL’UOMO.
In classe abbiamo visto il film “La Vita è Bella”  con protagonista Orefice Guido, interpretato da Roberto Benigni.
Siccome la sua famiglia era ebrea venne caricato su un treno e portato, insieme ai suoi cari, in un campo di concentramento.
Il padre raccontò al figlio che in quel luogo doveva fare 1.000 punti, rinunciando a mangiare, a giocare e se vinceva gli regalavano un vero carro armato,
Quando il campo stava per essere liberato il papà nascose il piccolo e venne ucciso.
Quando il bambino finalmente uscì vide il vero carro armato promesso dal padre e quando vide sua madre, che si era salvata, corse ad abbracciarla più forte che poteva.
In classe abbiamo anche ascoltato una canzone sull’argomento e la parte che mi è piaciuta di più è:
… IO CHIEDO QUANDO SARÀ CHE L’UOMO POTRÀ IMPARARE A VIVERE SENZA AMMAZZARE …
Secondo me questa giornata ci deve insegnare a non commettere più brutte cose e a rispettare le persone diverse da noi.